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mercoledì, settembre 28, 2005

Nick Cave and The Bad Seeds - "Henry's Dream"


1992 - Elektra
Nel caso di questo disco eviterò premesse, presentazioni e parte della telecronaca...perchè chi non sa chi è Nick Cave e non ha presente nemmeno una sua canzone, per quanto mi riguarda, non è degno di stare su sto blog!!!...forse non è nemmeno degno di chiaccherare di musica...
Ho scelto di parlare di questo album del "dandy australiano"(quello tedesco è Blixa Bargeld) perchè è stato il suo primo che ho ascoltato in vita mia. Si sa...:"la prima volta non si scorda mai"! Avevo sempre desiderato conoscere questo signore più da vicino, fino a che un amico non me ne ha passato una copia. E' stata una folgorazione. "Henry's Dream" non sarà il miglior lavoro di mr.Cave, certamente...ma per me ha un valore esclusivo. Già dalle prime note di "Papa Wont Leave You, Henry" capii che c'era qualcosa in quest'uomo che non c'era in nessun altro cantautore che avevo ascoltato prima di allora. Scarno ma potente. Ritmato. Il primo pezzo del disco è qualcosa di celebrativo con tanto di coro gospel machile. Ritmo che poi rivive anche in "Brother, My Cup Is Empty". Chitarre acustiche a tracciare la melodia e arrangiamenti scarni per questo disco. I testi sono come sempre spettacolari, profondi ed espressivi a tal punto che non riuscirei ad immaginarli cantati da nessun altro sennon da quella cadenza grossa e leggermente "fuori tono" che ha la voce di Cave. Delicata poi "Straigh To You". Questo disco è completezza. Senza boria. Senza virtuosismo alcuno. A Cave non serve dimostrare niente a nessuno. "Loom Of The Land" è una canzone d'amore intensa e spettacolare. L'emotività di questo brano è totalmente giocata da voce e pianoforte, nonostante la presenza degli altri strumenti. Poi...la chiusura....quel brano...."Jack The Ripper"....potenza assoluta. L'atmosfera incendiata dalla chitarra: secca, ritmata, compatta. Cave che va via via urlando sempre di più fino a sgolarsi e a biascicare le ultime parole. I cori sono adoperati in maniera sublime. Tensione e furore, in questo pezzo, sono al centro della scena. Il modo migliore per concludere un disco "cinematografico" come "Henry's Dream". Un vero e proprio sogno, dal quale estrapolare personaggi eccezionali, sapientemente descritti e caratterizzati dalla scrittura elegante e viscerale di Cave.

Christian

Tracklist:
1 Papa wont leave you, Henry
2 I had a dream Joe
3 Straight to you
4 Brother, my cup is empty
5 Christina the astonishing
6 When i first come to town
7 John Finn's wife
8 Loom of the land
9 Jack the ripper