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domenica, ottobre 02, 2005

Mùm - "Summer Make Good"


2004 - Fat Cat Records
La testa appoggiata sul cuscino. Steso in posizione disordinata, su di un letto sfatto, in una stanza disordinata. Disordinato è anche il cielo fuori dalla finestra. Comincia a fare freddo e così mi copro. Questo è il modo in cui affronto il primo ascolto di questo ultimo lavoro dei Mùm. Delicato, sospeso e carezzevole. Sono i primi tre aggettivi che mi vengono in mente mentre lo ascolto. Avevo sentito parlare solo qualche volta di loro e anche molto bene, ma non pensavo che avrebbero potuto catturarmi così tanto. Oltre ad avere un booklet bellissimo, questo disco ha anche dei pezzi meravigliosi. Non è difficile innamorarsi di "Weeping Rock Rock" al primo ascolto, con la voce delicatamente infantile di Krìstin, che disegna nell'aria favolose melodie capaci di sfiorare il suono degli strumenti sullo sfondo, con grande gentilezza. Melodia struggente anche in "Nightly Cares" ma certo un poco più incline al "ritmo". Piani elettrici e sintetizzatori di ogni genere di qua, archi e samples di là. Sin da subito il disco lascia intendere di essere davvero un'opera speciale, nonostante la defezione di Gyda, gemella di Krìstin. Questo ha sicuramente influito sul sound della band islandese, ma a mio parere nè in maniera negativa e nemmeno positiva. Si è evoluto e basta. Mi trovo molto contario a chi accosta il loro nome a quello dei Sigur Ròs. A parte il fatto che sono dell'opinione che ogni gruppo sia diverso da un altro, non ci trovo poi così tante somiglianze ostentate. Sono entrambi islandesi ma che vuol dire?! Evidentemente da quelle parti hanno un approccio di questo tipo alla musica. Quello che conta alla fine è se emoziona oppure no; e vi posso dire che questo disco emoziona moltissimo. L'approccio dei Mùm è a tratti, anche, molto rumoroso, costruito da samples, suoni confusi, distorsioni un po ovunque, ma tutto sempre realizzato con molta cura per il dettaglio e soprattutto sulla dolcezza del suono complessivo ("Oh, How The Boat Drifts"). I brani rientrano piuttosto tranquillamente nella durata media di una canzone, all'interno della quale riescono benissimo a comunicare tutto, senza troppe dilatazioni che rischierebbero di disperderne la compattezza, in tutti i sensi. "Sing Me Out The Window", sorprende per la sua concisa durata abbinata ad un'atmosfera fredda ma tutto sommato beata. Ragazzi, questo gruppo è davvero spettacolare. Non lasciatevi influenzare da recensioni varie. Quì parliamo di arte di un certo tipo e non si può farsela recensire o catalogare da qualcun altro. L'unica cosa da fare è procurarsi questo piccolo scrigno di emozioni e farselo fluire in cuffia fino alla fine. Non vi sentirete troppo tristi e vuoti arrivati alla fine?!

Christian

Tracklist
1 Hu HVLss-- a Ship
2 Weeping Rock, Rock
3 Nightly Cares
4 The Ghosts You Draw on My Back
5 Stir
6 Sing Me Out the Window
7 Islands of the Childrens Children
8 Away
9 Oh, How the Boat Drifts
10 Small Deaths Are the Saddest
11 Will the Summer Make Good for All Our Sins
12 Abandoned Ship Bells

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

nn so se valga la pena commentare qst blog..in qnt credo sia abbandonato ormai...ma io lo faccio cmq..;) in qst preciso momento sto ascoltando qst disco..è vrm stupendo..tu sai meglio di me che di musica me ne intendo vrm poco..ma mi ritrovo nel tuo commento... Irene..

6:11 PM

 

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