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mercoledì, ottobre 12, 2005

Squarepusher - "Go Plastic"


2001 – Warp Records
Squarepusher non è normale. Mi chiedo se nel suo cervello veda il mondo come la sua musica. Go Plastic suona come suonerebbe dentro la vostra testa se aveste un delay granulare che vi filtra i pensieri. Elettronica fatta di oscillatori manovrati con mano schizofrenica, ritmi hip hop convulsi e delay dai rapporti strettissimi, irriconoscibili vocals house e incursioni vandaliche nei suoni dell'acid house e della techno. Ma ci sono anche organi tenebrosi, vibranti e suonatissimi, che portano in una dimensione quasi psichedelica di rumore ad onda quadra, improvvisi break di silenzio, e crescendo di volume da otalgia. Niente campioni, o pochissimi e massacrati dalla mano impietosa del signor Tom Jenkinson (spesso cannibalizza i sample di voce in modo da lasciare solo le vocali, togliendo qualunque parvenza di umanità a quei suoni). Arriva addirittura a partorire una riuscitissima presa per il culo dell’hardcore techno, nella lunga suite greenways trajectory, sequenziando un loop distortissimo di cassa che, con traiettoria assai irregolare, accelera accelera fino ad arrivare al rumore puro e semplice. Che il nostro ha comunque il coraggio di modulare.
Ma non c’è solo caos in questo disco. Anzi, Squarepusher ha messo una logica ben precisa, nel suo lavoro. Le tracce delineano una struttura al disco, che parte tranquillo, da un pacato ritmo hip-hop (ammiccando evidentemente al famigerato 2-step che andava tanto di moda in Inghilterra al tempo), e pian piano cresce, fino alla già citata greenways trajectory, dove tocca i vertici della schizofrenia. Poi si ricalma, con il minuto e mezzo di sana melodia fine a se stessa di Tommib. E poi via, giù di nuovo! Poi, come da logica delle montagne russe, alla fine si calma tutto. E noi siamo frastornati, molto, ma contenti. Insomma, questo Dj ne ha per tutti, distrugge qualunque cosa, ci stordisce il cervello, toglie ogni riferimento ritmico alla musica, così che non riusciamo nemmeno a ballare. Ma, con tutta questa frenesia, almeno lui, come ha detto qualcuno su internet, salva la musica dalla mediocrità.

Nicola

Tracklist:
01. My Red Hot Car
02. Boneville Ocident
03. Go! Spastic
04. Metteng Excuske v1.2
05. The Exploding Psychology
06. I Wish You Could Talk
07. Greenways Trajectory
08. Tommib
09. My Fucking Sound
10. Plaistow Flex Out